https://youtu.be/65TlTCY7Tu0

Ammetto che quando ho sentito parlare delle cuffie wireless per studio con latenza quasi zero, ho alzato gli occhi al cielo. Dopo anni passati a imprecare contro le cuffie bluetooth che rovinano il timing delle registrazioni, mi ero arreso: quei cavi erano una maledizione inevitabile. Finché non sono capitato sulle OneOdio Studio Max 1… e non ho resistito a metterle davvero alla prova. Spoiler: forse quest’epoca è finita per sempre. (Un piccolo aneddoto personale in mezzo ai cavi e ai test improvvisati nel mio salotto – ma lo racconto più avanti).

Le 3 regole d’oro della registrazione: sono davvero superate?

Se hai mai messo piede in una sala di registrazione, conosci le famose tre regole d’oro che ogni musicista si sente ripetere :

  1. Sempre accordare lo strumento

  2. Suonare a tempo

  3. Mai usare cuffie bluetooth

Le prime due sono sacre e, onestamente, non si discutono. Ma la terza… ecco, qui la storia si fa interessante. Per anni, la regola era chiara: “La latenza e il delay rovinano ogni registrazione.” E come dargli torto? Ho ancora i brividi ripensando a una jam in studio completamente distrutta da 300 ms di ritardo sulle cuffie bluetooth. Un’esperienza che non auguro a nessuno.

La percezione negativa verso le cuffie bluetooth nasce proprio da qui: la latenza. Fino a ieri, la media si aggirava tra i 250 e i 300 ms, un abisso per chi cerca precisione e sincronia. Eppure, la tecnologia non si ferma mai. Oggi, la scena cambia radicalmente: le OneOdio Studio Max 1 promettono qualcosa che sembrava impossibile fino a poco tempo fa.

Con il trasmettitore M1 incluso, queste cuffie bluetooth dichiarano una latenza di soli 20 ms. Sì, hai letto bene: 20 ms. Da scettico cronico, ammetto che la promessa mi ha incuriosito. Perché, diciamolo, la libertà di movimento che solo le cuffie wireless possono offrire è una tentazione fortissima, specie quando passi ore in sala o davanti al computer.

La domanda allora è: questa nuova tecnologia può davvero abbattere il vecchio dogma? La risposta sembra essere sì. “Con le OneOdio Studio Max 1 si parla di un’altra dimensione.” E non è solo una frase fatta: research shows che abbassare la latenza a questi livelli cambia completamente l’esperienza di registrazione. Non parliamo più di compromessi, ma di una reale alternativa alle cuffie cablate.

E forse, per la prima volta, possiamo davvero mettere in discussione quella terza regola che sembrava intoccabile.

Caratteristiche tecniche e prime impressioni: dettaglio umano, non scheda tecnica

Appena aperta la confezione ecco la prima sorpresa: oltre alle cuffie wireless, troviamo il trasmettitore M1, che è davvero il cuore del sistema per la latenza bassa, una morbida borsa per il trasporto, cavo USB-C per la ricarica e due cavi audio con estremità jack e mini-jack, incluso un adattatore da 3,5mm a 6,35mm. Tutto pensato per la massima versatilità, sia in studio che su un palco.

La prima sensazione indossandole? Comfort assoluto. I padiglioni over ear in memory foam sono rotondi, avvolgenti e, come dico spesso, “la morbidezza dei padiglioni, dopo ore di lavoro, fa la differenza.” La ventilazione è buona, non si suda nemmeno nelle sessioni più lunghe. I materiali sono resistenti, le finiture opache danno un look professionale, mentre le cuciture rosse aggiungono un tocco di personalità senza risultare eccessive.

Dal punto di vista costruttivo, “la struttura è ben costruita, resistente sia per casa che per lo studio.” Le cuffie si possono allargare facilmente e danno subito l’idea di poter resistere a un uso quotidiano intenso. Tutti i controlli sono posizionati sulla cuffia destra: volume, power, pairing Bluetooth. Finalmente niente più corse ai pulsanti nascosti o menu complicati: tutto è a portata di mano, anche durante una sessione di registrazione.

Sul fronte autonomia, la mia impressione non può che essere positiva: 120 ore per le cuffie, 60 per il trasmettitore M1. Il mio record personale di sessioni notturne non è ancora riuscito a scaricarle in una sola volta. Questo permette di lavorare senza interruzioni.

In sintesi, la OneOdio Studio Max 1 parte subito forte: ergonomia, versatilità delle connessioni e autonomia sono davvero i punti di forza che ogni musicista o tecnico cerca nelle cuffie wireless di nuova generazione.

La prova del fuoco: registrare davvero senza delay (o, come mi sono districato tra i cavi… in assenza di cavi)

Arriva sempre quel momento in cui vuoi mettere davvero alla prova un prodotto, e con le OneOdio Studio Max 1 è stato proprio così. Ho deciso di testare queste cuffie per musicisti nel mio home studio, eliminando ogni cavo, per vedere se sono davvero tra le migliori cuffie wireless studio come promettono.

Il setup è stato sorprendentemente semplice: interfaccia audio collegata, Logic Pro X aperto, Stratocaster pronta e il trasmettitore M1 inserito nell’uscita cuffie dell’interfaccia. Il pairing tra cuffie e trasmettitore? Più facile di molte app: basta tenere premuto il tasto power su entrambi, un click sul Bluetooth delle cuffie, e il LED verde conferma la connessione a bassa latenza. In meno di un minuto ero operativo, senza grovigli di cavi tra i piedi.

Il vero banco di prova? Registrare un arpeggio di chitarra. E qui, la magia: nessun ritardo percepibile tra il tocco delle corde e il suono nelle orecchie. La promessa di 20 ms di latenza dichiarata è mantenuta: nella pratica, è impercettibile. “La sensazione è incredibile: nessun ritardo percepibile tra il tocco delle corde e il suono nelle orecchie.” E non è solo una questione tecnica: questa libertà di movimento cambia davvero il modo di lavorare. Posso girare per lo studio, regolare l’ampli, cambiare effetti, tutto senza dovermi preoccupare dei cavi.

Dal punto di vista sonoro, le OneOdio Studio Max 1 offrono bassi definiti e pronti, alti morbidi e mai fastidiosi anche dopo ore di utilizzo. Non sono flat come le cuffie da studio top di gamma, ma la risposta è bilanciata e superiore a molte cuffie consumer. In registrazione, la precisione resta intatta: la differenza rispetto a una soluzione cablata è, francamente, trascurabile.

A 169 €, queste cuffie rappresentano un vero cambio di paradigma per chi cerca cuffie per musicisti che uniscano qualità, libertà e praticità. Le OneOdio Studio Max 1 migliorano davvero il flusso creativo in studio. Se vuoi finalmente liberarti dai cavi senza sacrificare precisione e comfort, sono una scelta che consiglio senza esitazione.

TL;DR: In breve: le cuffie OneOdio Studio Max 1 mantengono la promessa. Libertà wireless, latenza bassissima e qualità sonora sorprendente per chi registra sul serio. Meglio di quanto immaginassi (sì, anche per chi non sopporta compromessi).


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