Se hai più di quarant’anni e sogni di suonare la chitarra, seguirmi perché ti darò alcuni consigli utili per aiutarti a iniziare, o per tornare a suonare senza frustrazioni. Ti farò vedere dei trucchi e segreti che anche a me sono stati d’aiuto, sia che tu sia un principiante assoluto che ha superato i 40 anni, sia che tu abbia imparato da ragazzo e ma hai lasciato perdere e ora non vedi l’ora di riprendere come ai vecchi tempi.

Ti mostrerò 9 consigli che ti aiuteranno in questo viaggio con la chitarra, iniziamo con il primo!

1. Scegliere la chitarra giusta

Quando si tratta di imparare a suonare la chitarra, la scelta dello strumento giusto è fondamentale. Il tipo di chitarra che scegli può fare tanto in questa fase di apprendimento. Ma come possiamo decidere quale chitarra è la migliore per noi?

Importanza del tipo di chitarra

La chitarra non è solo un oggetto, ma è un compagno di viaggio. Scegliere una chitarra che ti ispiri è essenziale. Se non ti piace l’estetica, ila forma, il colore o addirittura il suono della tua chitarra, sarà difficile rimanere motivati. Ecco perché è importante considerare diversi fattori.

  • Tipologia: Ci sono chitarre acustiche, elettriche e classiche. Ognuna ha il suo suono e il suo stile.
  • Marca: Le chitarre Gibson e Fender sono tra le più popolari. Ma quali sono le differenze?

Differenze tra Gibson e Fender

Le chitarre Gibson e Fender hanno caratteristiche ben diverse. La Gibson, ad esempio, ha una scala di 628mm, mentre la Fender arriva a 648mm. Questa differenza può sembrare piccola, ma per un principiante può fare una grande differenza. Le scale più corte possono essere più comode per le mani piccole, ad esempio se devi prendere gli accordi, o posizioni che prevedono uno stretching delle dita.

Inoltre, il suono è diverso. Le Gibson tendono ad avere un suono più caldo e pieno, mentre le Fender offrono un suono più brillante e chiaro. Considera anche questo aspetto quando scegli la chitarra. Eviterei chitarre con il ponte Floyd Rose, perché sono più complicate da settare, da cambiare le corde, specie se sei un principiante.

Influenza della scala sulla facilità di suonare

La scala della chitarra influisce sulla facilità di suonare. Se hai mani piccole, una chitarra con una scala più corta potrebbe essere più adatta a te. Questo perché le distanze tra i tasti sono più ravvicinate, rendendo più facile raggiungere gli accordi.

È interessante notare che statisticamente il 90% delle persone smette di suonare entro il primo anno. Questo è un dato preoccupante, per cui iniziare partendo con la scelta della chitarra giusta può aiutarti a evitare di diventare parte di questa statistica. In fin dei conti se la tua chitarra è comoda e ti piace, è più probabile che continui a suonare.

“Il tipo di chitarra che scegli può fare o rompere la tua esperienza di apprendimento.”

In conclusione, la scelta della chitarra giusta è cruciale per la tua motivazione. Non sottovalutare l’importanza di questo passo. Prenditi il tempo necessario per provare diverse chitarre e trova quella che ti fa sentire a tuo agio. E una volta trovata, passa al consiglio numero 2.

2. Scelta delle corde

La scelta del calibro delle corde è cruciale, specialmente per i principianti. Le corde di calibro più leggero, come le 08 o 09, sono ideali per chi inizia. Perché? Semplice: provocano meno dolore ai polpastrelli e sono più morbide. Se hai mai provato a suonare con corde più spesse, sai bene di cosa parlo. È come se volessi correre con delle scarpe troppo strette!

Per cui se parti con delle corde più leggere puoi concentrarti sull’apprendimento degli accordi senza la frustrazione dell’eventuale dolore sui polpastrelli. Te ne accorgerai sicuramente sugli accordi, sui barre, ma ancora di più quando proverai a tirare la corda per fare dei bending. Io tendenzialmente uso corde di spessore 010, che sono un ottimo compromesso tra leggerezza e pienezza sonora, ma se sei un principiante con la chitarra ti consiglio di iniziare con le 09 e poi eventualmente passare alle 010 più avanti.

E se non lo hai mai fatto, ti consiglio di portare la chitarra a fare un setup da un liutaio, che la regolerà nel migliore dei modi per permetterti di faticare di meno. Se invece vuoi provare da solo qui ho pubblicato un video dove ti insegno come farlo.

3. Suona tutti i giorni

Un altro aspetto fondamentale è cercare di studiare tutti i giorni. Non è importante quanto studi al giorno, non serve per forza un’ora tutti i giorni, ma suonare anche 10 – 15 minuti ma tutti i giorni. Ovviamente più suoni e più accorcerai i tempi di apprendimento, a patto che tu abbia un metodo valido e che ti porti al risultato. Se vuoi provare un metodo che ti porterà a suonare bene e in poco tempo di esercizi mirato, ti consiglio di accedere GRATIS al mio corso di chitarra per principianti, ti lascio il link qui sopra e in descrizione.

Se hai più di 40 anni statisticamente avrai una famiglia, un lavoro e il tempo disponibile non è più quello di quando avevi 15 anni. A quell’età ricordo che suonavo 4, 5 ore al giorno… ed era piuttosto semplice perché gli unici impegni erano quelli scolastici. Poi le cose cambiano e di tempo ne hai sempre meno, per cui se riesci a dedicare allo strumento almeno 10-15 minuti al giorno tutti i giorni, vedrai dei progressi rapidi e costanti.

La cosa divertente è che con la pratica, più ti appassioni e più ti accorgerai che avrai suonato 20, 30 minuti o anche di più, e non ti sarà pesato perché ti sarai divertito.

La postura corretta

Un altro aspetto è la postura corretta mentre suoni. Una buona postura non solo ti aiuta a suonare meglio, ma previene anche possibili problemi o dolori alla schiena. Mantieni la schiena dritta, le braccia e le spalle rilassate. Se ti pieghi in avanti, potresti affaticarti rapidamente, per cui cerca di tenere la chitarra in una posizione comoda. Non è necessario tenere la chitarra troppo alta o troppo bassa. Trova un equilibrio che ti permetta di raggiungere le corde senza sforzo.

Mantenere la chitarra a vista

Infine, un consiglio semplice ma efficace: tieni sempre la chitarra in bella vista. Se la chitarra è in un angolo della stanza, o nella custodia perché hai paura che i bambini la possono toccare, è facile che te ne dimentichi. Tienila in un posto dove la puoi vedere facilmente, volendo puoi appenderla al muro con un supporto dedicato. In questo modo è anche pratica da prendere e ti ricorderai di suonarla. Ma cosa suonare se sei un principiante? Vediamo il terzo consiglio.

4. Imparare le basi e canzoni semplici

Quando si inizia a suonare la chitarra, è fondamentale iniziare con gli accordi base. Non c’è bisogno di complicarsi la vita con canzoni difficili: anche se molto probabilmente hai iniziato a suonare perché ti piace l’assolo di Another Brick in the Wall o di Hotel California, il mio consiglio è di partire con delle basi solide. I così detti cowboy chords, gli accordi come Do, Sol, Re e La all’inizio sono i tuoi migliori amici. Con questi, puoi suonare una miriade di canzoni.

Evitare canzoni complesse all’inizio

Il rischio è quello di voler suonare subito dei brani complessi. Il mio consiglio è meglio evitarli, anche perché iniziare con canzoni semplici e vedere i risultati ti aiuterà a mantenere alta la motivazione. Se vuoi imparare subito a suonare “Stairway to Heaven” ti garantisco che il risultato sarà solo una grande frustrazione. E tu non vuoi che la frustrazione arrivi giusto? Quindi, perché non provare qualcosa di più accessibile? Ci sono centinaia di canzoni che puoi imparare con semplici accordi.

  • Inizia con dei brani che usano solo 3-4 accordi.
  • Le canzoni semplici ti incoraggeranno a continuare.
  • Usa YouTube per trovare tutorial di canzoni adatte ai principianti.

Trovare canzoni che ti ispirano

Trova canzoni che ti ispirano. Questo è un punto cruciale. Se suoni qualcosa che ti piace, il tuo viaggio con la chitarra diventa molto più divertente. Non c’è niente di meglio che suonare una canzone che ti fa emozionare. Quando riesci a rifare anche una piccola parte del tuo brano preferito, con le stesse note del tuo chitarrista preferito, accade una vera e propria magia.

“Imparare le canzoni che ami ti darà motivazione e gioia.”

Molti brani pop rock utilizzano solo 3-4 accordi. Questo significa che, con un po’ di pratica, puoi suonare canzoni che conosci e che ti piacciono. Con gli accordi base puoi suonare il 90% delle canzoni. Immagina di poter suonare le tue canzoni preferite con solo pochi accordi. Prendi ad esempio i brani degli ACDC: girano sempre su 3 o 4 accordi e rifarli è alla portata di molti principianti. Un esempio su tutti è l’intro di Black in Black, di cui ho fatto un tutorial dettagliato.

Prenditi il tuo tempo. Concentrati sulle canzoni semplici. Questo approccio ti darà la fiducia necessaria per affrontare più avanti i brani più impegnativi. Ricorda, ogni grande musicista ha iniziato dalle basi.

5. Frustrazioni e soluzioni

Quando si inizia a suonare la chitarra, uno dei primi ostacoli che si incontra è il dolore ai polpastrelli. E purtroppo accade a tutti che le dita possono bruciare e far male, specialmente quando si premono le corde per la prima volta. Ma non preoccupatevi, è perfettamente normale. Anche io ho passato momenti simili quando ho iniziato a suonare la chitarra.

Confrontare con l’inizio di un programma in palestra

Immaginate di iscrivervi in palestra. All’inizio, i muscoli fanno male, giusto? La stessa cosa accade con le dita. E il segreto per superare le frustrazioni iniziali è la costanza. Con il tempo infatti il dolore diminuisce e si sviluppano dei piccoli calli sui polpastrelli. Ed è bene che ci siano perché sono una sorta di “armatura” che protegge le vostre dita. Ma cosa fare se le dita vi fanno male?

Suggerimenti per affrontare il dolore e mantenere la pratica

  • Cercate di suonare regolarmente, anche solo per 5-10 minuti al giorno.
  • Se avete dolore, potete fare degli esercizi per memorizzare le forme degli accordi: basta prendere l’accordo senza premere con le dita sulle corde, senza suonare. Questo esercizio vi aiuterà a sviluppare la memoria muscolare e a memorizzare le forme degli accordi. Potete farlo quando guardate la televisione, o quando siete rilassati sul divano.
  • Utilizzate corde di calibro più leggero. Queste sono più gentili sulle dita e possono rendere l’apprendimento più piacevole.

Le callosità si sviluppano nel tempo, di solito in 2-3 settimane con pratica regolare. È un processo naturale. Se vi sentite frustrati, ricordate che il tasso di abbandono nel fitness è simile a quello della chitarra. Molti iniziano con entusiasmo, ma pochi continuano. La chiave è la perseveranza.

“La costanza è il segreto per superare le frustrazioni iniziali.”

Con pazienza e pratica, supererete queste frustrazioni. La perseveranza è fondamentale per imparare uno strumento. Ricordate, ogni nota suonata è un passo verso il vostro obiettivo. Non mollate mai!

6. Stretching

Un altro consiglio è quello di dedicare una parte della tua routine di studio allo stretching, o agli esercizi di tecnica per sciogliere le dita. Ti sconsiglio di usare i vari attrezzi che permettono miracoli nello sciogliere le dita. Provate invece a fare degli esercizi di riscaldamento senza la chitarra, prima di iniziare a suonare, poi passate ai classici esercizi sciogli dita che prevedono un dito per ogni tasto adiacente.

Questi sono degli esercizi fondamentali che ti aiuteranno a sviluppare la coordinazione e con il tempo anche la velocità di esecuzione. Non serve altro, basta la chitarra e 5 minuti al giorno per vedere molto presto i risultati.

7. La gioia di suonare

Suonare uno strumento musicale è un’esperienza unica. La felicità nel riprodurre i brani preferiti è qualcosa che molti di noi possono comprendere. E non è solo una questione di suonare; è anche un modo per esprimere noi stessi.

Molti di noi, dopo anni di pausa, possono ritrovare la gioia di suonare. È come tornare a casa. La chitarra diventa un’estensione di noi stessi. Ogni volta che prendete la chitarra in mano, è anche un modo per rifugiarsi dai problemi quotidiani. E chi non ha bisogno di un po’ di evasione?

Creare una comunità di musicisti

Un altro aspetto importante è suonare con gli altri, un abitudine che è incredibilmente motivante. La musica è un linguaggio universale che unisce le persone. Non importa da dove veniamo, quando suoniamo insieme, condividere la musica con amici o anche con estranei può aumentare la nostra passione.

È poi è fondamentale suonare per noi stessi. Quando ci concentriamo solo sul nostro piacere, la musica diventa un rifugio. Ma non dimentichiamo l’importanza di condividere. Condividere la musica con altri può incrementare la motivazione e la musica ha il potere di trasformare le nostre vite.

Ricorda che ogni piccolo passo conta. Sei solo riuscite a migliorare del 1% ogni giorno, alla fine di un anno sarete migliorati del 365 %. E se ci pensiamo, ogni nota è un passo verso la realizzazione di un sogno musicale.

Che tu sia un principiante o un musicista esperto, anche dopo i 40 anni ricorda sempre di divertirti. Anche perché ogni volta che suoni, stai creando qualcosa di unico. Non smettere mai di esplorare, di imparare e di condividere. La tua storia musicale è solo all’inizio.

TL;DR: Imparare a suonare la chitarra dopo i quarant’anni è possibile! Con i giusti consigli su chitarra, pratica e pazienza, puoi trasformare il tuo sogno musicale in realtà.

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