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Avete mai pensato di suonare una chitarra… senza corde? Quando ho aperto la custodia della CyberG di Enya, per un attimo ho creduto mi stessero prendendo in giro: sembrava più un gadget futuristico che uno strumento musicale. Eppure, mi ha riservato diverse sorprese. Vi racconto la mia esperienza tra scetticismo, risate e qualche imprevisto, per capire se davvero questo ibrido può rivoluzionare il primo approccio alla musica.

Quando l’apparenza inganna: la scoperta della CyberG di Enya

Quando ho visto la custodia del nuovo Enya Cyber-G la mia prima reazione è stata di puro scetticismo.

Quando ho visto la custodia, ho pensato: impossibile che ci sia una chitarra qui dentro!

La custodia della Cyber G è davvero compatta, circa la metà di una chitarra tradizionale. Per chi, come me, è abituato a strumenti ingombranti, questa dimensione ridotta sembra quasi un trucco. Eppure, proprio qui sta la prima sorpresa: la portabilità.

La praticità nel trasporto è un vantaggio fondamentale per chi si avvicina alla musica senza grandi spazi o impegni. La CyberG di Enya risponde perfettamente a questa esigenza, offrendo uno strumento musicale smart che si adatta a stili di vita dinamici e ambienti ridotti.

Aprendo la custodia, la curiosità cresce: all’interno trovo una serie di accessori che non mi aspettavo. C’è tutto: microfono, cuffie, base di ricarica, cavo USB-C, tracolla regolabile, stickers per facilitare l’apprendimento e una guida rapida. Gli adesivi, in particolare, sono pensati per chi non conosce la musica e vuole imparare in modo semplice e immediato.

Le prime impressioni? Ammetto che inizialmente ho pensato fosse quasi un giocattolo, visto il design futuristico e la leggerezza. Ma la curiosità di provarlo sul serio ha preso il sopravvento. La CyberG sembra una chitarra, ricorda una tastiera, ma in realtà è qualcosa di nuovo: un ponte tra tradizione e innovazione, pronto a sorprendere chiunque decida di dargli una chance.

Strumento ibrido, approccio rivoluzionario: cosa fa davvero la CyberG?

Quando ho preso in mano per la prima volta la CyberG di Enya , la sensazione è stata subito diversa da qualsiasi altro strumento. Non ci sono corde da pizzicare, nessun bisogno di accordare, e soprattutto niente dita doloranti dopo pochi minuti di pratica. Questo è uno degli aspetti che rende i strumenti ibridi musica come la CyberG così rivoluzionari: eliminano le barriere iniziali che spesso scoraggiano chi vorrebbe avvicinarsi alla musica.

Il design è leggerissimo e il profilo del manico a “C” ergonomico, si adatta bene anche alle mani più piccole o inesperte. Ho notato che la CyberG è molto più compatta di una chitarra elettrica e occupa meno spazio di una tastiera da 49 tasti. Puoi portarlo ovunque senza problemi, grazie anche alla batteria da 3300 mAh e agli speaker integrati (10W + woofer 20W).

La vera particolarità? La CyberG ha due anime: sul manico ci sono tasti touch sensibili che simulano il feeling della chitarra digitale Enya, mentre al centro trovi una tastiera modulare che si può anche rimuovere e usare come controller MIDI. Questo apre possibilità creative sia per chi è alle prime armi sia per musicisti curiosi che vogliono sperimentare.

La CyberG non è una chitarra e non è neanche una tastiera. Voi che dite?

Enya ha pensato alla CyberG per rendere la musica più accessibile e divertente a tutte le età. Ed è noto che abbattere le complessità iniziali permette anche a bambini e anziani di avvicinarsi senza timori. In fondo, suonare la chitarra richiede mesi di pratica, mentre con un ibrido puoi divertirti subito.

Divertimento pronto all’uso: le modalità creative e l’anima tecnologica

Quando si parla di innovazioni musicali, la Enya Cyber-G rappresenta davvero un strumento digitale portatile fuori dagli schemi. Fin dal primo utilizzo si percepisce come ogni dettaglio sia stato pensato per offrire praticità e versatilità, sia ai principianti sia ai musicisti in cerca di nuove possibilità creative.

Le modalità creative sono il cuore dell’esperienza. In “Sing and Play”, basta aprire l’app Enya Music, scegliere una canzone e lasciarsi guidare da luci e animazioni sulle dita. È la modalità ideale per karaoke e autodidatti:

“Con la CyberG puoi imparare una canzone in pochi minuti, anche senza aver mai toccato una chitarra prima.”

Tutto è progettato per essere intuitivo, anche per chi non ha mai studiato musica.

Per chi vuole improvvisare, la modalità “Solo” permette di sperimentare: tastiera e manico dialogano, dando vita a nuove idee musicali. L’app Enya Music è centrale: accompagna, personalizza, regola i suoni e offre una vasta libreria di strumenti, dal piano agli strumenti orientali. La funzione MIDI trasforma la Cyber-G in un controller professionale, ampliando le possibilità creative.

E’ certo che la tecnologia integrata e le modalità guidate abbattono la paura di chi vuole iniziare un primo approccio alla musica, rendendola accessibile e immediata anche ai principianti.

Limiti, valore e prospettive da non sottovalutare

Arrivati alle considerazioni finali su questo CyberG di Enya, credo sia giusto essere chiari: non stiamo parlando di una vera chitarra, né di una tastiera professionale. È piuttosto uno strumento ibrido, una via di mezzo che si rivolge a chi cerca un modo nuovo e immediato di fare musica.

In questa recensione voglio sottolineare che, se il vostro obiettivo è studiare seriamente la chitarra o ottenere la qualità sonora di un synth di fascia alta, la CyberG non è la scelta giusta. Non sostituisce lo studio tradizionale, ma offre qualcosa di diverso.

Il prezzo di 499€ lo posiziona nella fascia medio-alta per strumenti ibridi musica. Non è economica, ma la qualità costruttiva, la custodia resistente e gli accessori inclusi giustificano la spesa. Per chi la usa per puro divertimento, il valore aggiunto è evidente.

Pensate che i miei bambini l’hanno preso per gioco e si sono divertiti un mondo!

Quello che mi ha colpito di più è la capacità della CyberG di abbattere le barriere all’ingresso nella musica. Strumenti come questi rendono più facile avvicinarsi al mondo musicale, senza la pressione di anni di studio. È perfetto per principianti, per le famiglie e per chi vuole semplicemente cantare e divertirsi, senza troppe complicazioni tecniche.

In conclusione, la CyberG rappresenta una proposta interessante per chi cerca uno strumento ibrido e versatile. Non sostituisce la chitarra o la tastiera tradizionale, ma apre nuove prospettive per il divertimento musicale. Se volete imparare davvero a suonare, scegliete uno strumento classico. Ma se cercate qualcosa di diverso, la CyberG potrebbe sorprendervi.

TL;DR: L’Enya CyberG è pensata per chi vuole divertirsi subito con la musica, senza complicazioni. Non sostituisce la chitarra tradizionale, ma è un ponte perfetto tra tecnologia e creatività, adatta a tutte le età.


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